18 aprile 2017

Architettura- Con il geniale Bjarke Ingels la San Pellegrino diventa l'equivalente acquatica di una cantina !

Innovazione, efficienza, rispetto dell’ambiente, della sostenibilità e miglioramento dell’ambiente di lavoro per i dipendenti - è lo studio BIG, acronimo di Bjarke Ingels Grop, fondato dallo stesso Bjarke Ingels, con headquarter a Copenhagen ad avere i requisiti essenziali richiesti dalla committenza del concorso indetto da San Pellegrino per rinnovare la sede di Ruspino, in provincia di Bergamo.

Qui viene imbottigliata la rinomata acqua italiana e quattro studi di architettura importanti come BIG, MVRDV, Snøhetta e Michele De Lucchi hanno elaborato dei progetti ad hoc.

Lo studio danese  invece ha convinto con la sua proposta che ha come obbiettivo di comprendere e valorizzare l’architettura dello stabilimento esistente, in armonia con la natura circostante.

Come un’equivalente ‘acquatica’ di una cantina di vini, le arcate che si susseguono creano una cornice narrativa per la purezza e la trasparenza dell’acqua minerale, in un ambiente caratterizzato dalla luminosità, apertura e trasparenza.

La nuova struttura di San Pellegrino ha lo scopo di armonizzare la sua natura estetica con il territorio circostante, prestando particolare attenzione all’immagine e ai valori del marchio, la valle attraversata dal fiume Brembo, ha avuto un ruolo importante nell’elaborazione delle proposte per il nuovo exhibition center aperto al pubblico e per il restyling di uffici e logistica.




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