15 settembre 2016

Architettura - L’Estel Ferit dell'artista Rebecca Horn è diventata il punto di riferimento della spiaggia di Barcelloneta !

L’evento a cui si deve il grande passaggio di Barcellona da città di mare e cultura a meta turistica di enorme valore e dalle potenzialità quasi infinite è da ricercarsi nelle Olimpiadi del 1992, ancora oggi motivo d’orgoglio per i cittadini catalani che in quell'anno hanno visto la consacrazione della loro città nel mondo.
Quando venne scelta la capitale catalana come luogo dell’evento sportivo più famoso al mondo, portò grandi cambiamenti urbani ( ai tempi anche molto discussi ) con l’apporto delle principali innovazioni ai quartieri più vicini al mare, come la Barcelloneta e quello che poi diventò il Villaggio Olimpico.

Le vecchie fabbriche industriali, che dominavano i quartieri limitrofi al mare, furono trasformate in discoteche, ristoranti e chiringuitos (i piccoli bar sulle spiagge).


Sempre sulla spiaggia si incontra la scultura fatta di ferro e vetro L’Estel Ferit , pensata e donata  da Rebecca Horn ( scultrice e regista tedesca, famosa soprattutto per le sue estensioni corporali ) in occasioni  di quelle Olimpiadi del 1992. Si tratta di una torre che emula un vecchio faro abbandonato, da qui il nome “stella cometa abbandonata” ed è diventata il punto di riferimento della spiaggia di Barcelloneta fino ad oggi.



Barcelloneta ha conservato la sua vocazione di barrio popolare, ma accanto al tipico ambiente marinaio si incontra una certa modernità con le sue spiagge ripulite tante strutture interessanti, inoltre  i palazzi che hanno ospitato le Olimpiadi sono stati riconvertiti in uffici e svariati appartamenti residenziali, unici per il loro passato.


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