21 dicembre 2015

Design ( o meglio Forma ) - Finalmente alcune aziende propongono anche ortaggi esteticamente non perfette !

L’azienda californiana “ Imperfect Produce”, una giovane start up propone ortaggi “ imperfetti “ -  vende tutti quegli ortaggi che i supermercati scelgono di non comprare o scartano perché esteticamente  non perfetti, e quindi – nella loro ottica – poco attraenti per i clienti. In passato Ben Simon e Ben Chesler, i due soci fondatori, si sono già occupati di recupero del cibo: nel 2011 avevano avviato il Food Recovery Network, un programma per recuperare gli avanzi di cibo delle mense universitarie.


Imperfect Produce ha aperto questa estate dopo una raccolta fondi online grazie alla quale ha ottenuto più di 38mila dollari, ha una decina di dipendenti e progetta di collaborare in futuro con varie catene di supermercati e grazie a una campagna sui social network che abbinava efficacemente frasi comuni a verdure dalla forma strana l’impresa è già un successo.

Il modello  funziona molto semplice: ogni settimana il gruppo si fa dare da diversi agricoltori locali delle partite di verdure “brutte”, con cui riempie dei pacchi che consegna una volta alla settimana oppure ogni due settimane ai suoi “abbonati”.




Ogni settimana si può scegliere se comprare un pacco di sole verdure, misto, oppure di sola frutta: il pacco misto più piccolo costa 11 euro e contiene fra i 4,5 e i 6,3 chili di verdure, a seconda di quali ci siano dentro-   naturalmente le verdure cambiano a seconda della stagione. Seconda una stima del Natural Resources Defense Council, l’associazione ambientalista americana una percentuale quasi del 30 per cento dei prodotti coltivati negli Stati Uniti non viene destinato alla vendita, ma gran parte finisce per diventare mangime per animali.
In Italia non esiste ancora un’iniziativa del genere, mentre nel 2014 in Francia la catena molto diffusa di supermercati Intermarché ha avviato 
“Les fruits&légumes moche “, un programma per vendere a prezzo ridotto frutta e verdura malconcia ma sana.


I prodotti di Les fruits&légumes moche vengono proposti su un banco diverso dalla frutta e verdura “normale” e costano il 30 per cento in meno.
Secondo i dati diffusi da Intermarché, l’iniziativa ha portato l’aumento delle vendite di frutta e verdura del 60 per cento, e a un anno di distanza il programma si è diffuso nei circa 1.800 supermercati della catena.



Anche in Portogallo e nel Regno Unito sono state avviate cooperative o programmi per la diffusione degli ortaggi “brutti”, invece a Berlino ha aperto Culinary Misfits, un ristorante dove vengono cucinate solamente verdure brutte. 


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