15 ottobre 2014

Architettura - Una meravigliosa struttura in vetro a impatto zero si aggiunge al giardino botanico di Padova !

Esattamente un mese fa, il giardino botanico dell’Università di Padova ( nato nel 1545) ha inaugurato un nuovo padiglione,lungo 100 metri, al servizio di 1300 specie di piante.
La superficie di questa gigantesca serra dedicata alle piante passa così da 22 a 37 mila metri quadrati permettendo la creazione di tutti gli ambienti di vita delle specie vegetali (foresta tropicale, subtropicale e savana, bioma temperato, clima mediterraneo, deserto) all'interno di una serra in vetro.


La struttura è in grado di recuperare le acque meteoriche per irrigazione e climatizzazione, produrre energia con pannelli fotovoltaici e regolare temperatura e umidità di ogni sala utilizzando un sofisticato sistema computerizzato che riduce al minimo i consumi. Il tetto “peso piuma “ è fatto di cuscini pneumatici chiusi da una pellicola a base di fluoro e carbonio, impiegata anche dalla Nasa.


"L'idea è quella di una foglia “ - ha spiegato il progettista Giorgio Strapazzon - che purifica l'aria, che produce ossigeno, che si apre e si chiude per regolare la sua temperatura. Una struttura a impatto zero che si adatta al clima esterno.




L’acqua fredda si pesca da una vasca di 450 metri cubi che raccoglie la pioggia, l’acqua calda dal pozzo artesiano a 248 metri di profondità che serve alle 1300 specie vegetali, che si aggiungono alle 6000 coltivate nell’orto antico.

 A pochi mesi dall'inizio di Expo 2015, l'Università di Padova con questa splendida realizzazione mostra di onorare la sua fama di antica università europea e di protagonista della rivoluzione scientifica moderna !

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