06 luglio 2013

Design - Figure semi-astratte adagiate tra labirinti d'acqua e tulipani


Henry Spencer Moore, scultore, disegnatore e autore di stampe, è considerato come uno dei più grandi scultori del XX secolo.

Nato nello Yorkshire, ancora  giovanissimo mostra subito un precoce interesse per la scultura: ama intagliare il legno e modellare l'argilla.

Più tardi Moore si accosta ai Surrealisti, negli anni trenta il suo lavoro fu influenzato  direttamente dal l’avanguardia europea, ma è evidente che lo scultore preferisce scolpire forme del mondo naturale, il corpo umano.
Dagli anni Cinquanta portò a termine numerose commissioni pubbliche, in Inghilterra e altrove.
Durante questo periodo il suo metodo di lavoro subì notevoli cambiamenti: il bronzo prese il posto del legno come materiale preferito e le opere erano spesso di grandi dimensioni.
C'era anche la tendenza a produrre opere composte di diversi elementi raggruppati, piuttosto che di singoli oggetti.
12 sculture morbide e sinuose dell’artista britannico ora sono ospitati nei giardini meravigliosi del Rijksmuseum  ad Amsterdam.  Dopo 10 anni di restauri, compresa la distesa di 14mila mq di verde, questo spazio espositivo è tra i più belli in Europa.
Le figure semi-astratte di Henry Moore, lavorate in bronzo e fibra di vetro,  sono adagiate come sensuali corpi di donne tra labirinti d’acqua e un tappeto di tulipani olandesi, una location unica per ammirare queste sculture giganti.     
 
 


 

 

Nessun commento:

Posta un commento